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Nadsat

by Nadsat

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1.
La canalina è secca i tuoi volevano una figlia perfetta con voti alti a scuola per virtù un buon lavoro, il marito con il suv gente d'ottobre i tuoi, ma tu di più lì che baci quel ragazzo ma chi è, non ti interessa poi mica tanto sarà che sei ubriaca e dai la colpa all'alcol sarà che poi alla fine uno valeva l'altro gente d'ottobre lui, ma tu di più David Bowie dentro la mia macchina dice che le stelle sono fuori le costellazioni per me sono tutte qua, nei tuoi occhi e nelle colazioni ma restare soli è una cosa intima come i pugni sopra i muri le tue mestruazioni ti rendono autentica ottobre è qua la fiera non ti aspetta il tagadà non vede l'ora di andar via come le lacrime negli occhi la mattina che ho trattenuto tutta la sera prima gente d'ottobre voi, ma io di più e settembre sta finendo la gelosia, io ho smesso di sentirti mia e ci si abitua a tutto anche alle fatiche di questa vita fatta solo di salite arriva ottobre e io voglio di più David Bowie dentro la mia macchina dice che le stelle sono fuori le costellazioni per me sono tutte qua, nei tuoi occhi e nelle colazioni ma restare soli è una cosa intima come i pugni sopra i muri le tue mestruazioni ti rendono autentica ottobre è qua e se ne va va via di già.
2.
Branchie 03:20
Tu che ne sai che sono alghe invece è solo barba le mie branchie mi fanno respirare sotto l'acqua se guardo su vedo tantissime persone sole lì ci sei tu sirena con le gambe stese al sole non esco mai è che odio tutta quella sabbia che mi si attacca, mi fa rabbia non si stacca più tu dici che i pesci non provano niente ma io ribatto che li ho visti tutti piangere un oceano di lacrime che ne sarà di me e di te che ne sarà di noi e grido ma cosa grido a fare la coda tra le gambe come un cane sporco di fango davanti al padrone l'artista no non sono io, sei tu che distratta sfogli Facebook e vomito nel cesso sporco i tuoi capelli ogni mattina non riesco a digerirli mai forse ha ragione Sorrentino le sopravvalutiamo queste emozioni tu restami vicino risalgo su ma sei scomparsa sotto le macerie di un mondo che ci crolla addosso durante le ferie.
3.
Sono un rinoceronte non capisco mai niente se non sbatto la testa vorrei una sigaretta due tiri di spinello e pure te. Questa è una guerra fredda lo dice un giornalista tu sei l'America mischiata con la Russia io divento comparsa e tu protagonista. In mezzo ad una festa finisce sempre uguale io resto lì col corpo ma viaggio con la testa traduci in italiano i miei pensieri per favore che non so che lingua è anche oggi senza sveglia sembra di essere in Vietnam io prendo tutto e scappo dentro la foresta è vero che la vita è lunga ma oggi sembra un po' più corta. Io lo so che peso ogni giorno un po' di più facile andare via l'ho fatto anch'io ma qui mi annoia tutto tutto tu no
4.
I ladri di biciclette hanno fame la notte non pagano mai il biglietto sopra l'autobus ritornano alle sette svegliano il condominio gelido sei vecchio quarantenne bloccato su youporn anni di piombo li chiama il mio psicologo mi dice che è normale avere un po' di depressione a quest'età sembra possibile persino che io e te avremo un lavoro e una famiglia stabile un matrimonio in chiesa le buste della spesa esseri di passaggio che non voglion darsi tregua ti ho capita, ti sei arresa.
5.
Figlio mio tu non te li ricordi i mondiali dell'82 proprio lì Pertini che esultava e rispondeva a tono oggi è domenica ci penserò domani che è lunedì ma perché mi hai fatto così male come tutte le sere dici che non alzi più le mani, questa è l'ultima volta oggi è domenica ci penserò domani che è lunedì Giulia non ti amo più da tempo ma che ci posso fare abiti nelle mie stesse mura, i sacrifici di trent'anni oggi è domenica ci penserò domani che è lunedì oh mio dio che lavoro di merda che mi tocca fare sei anni tra quei vestiti nuovi che non posso indossare oggi è domenica ci penserò domani che è lunedì terra di fuochi e tumori la chiamano così casa mia dovremmo andare via scappare e non tornare ma oggi è domenica ci penserò domani che è lunedì partirai ma questo lo sappiamo ormai da troppo tempo io che non riesco a essere triste, la colpa di Pertini oggi è lunedì ma non ho voglia proprio di pensare

about

Tutte le canzoni sono di Nadsat.

Hanno suonato:
Michele Veneziano (voce, chitarra acustica)
Luca Bernardi (tastiere, voce)
Paolo Zanchi (ritmi)

Registrato presso la sala prove del Collettivo Bonatti da Paolo Zanchi

Mixato da Massimo Tortella

credits

released October 4, 2015

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Nadsat Casalmaggiore, Italy

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